Il Territorio
Luci, colori e sapori di Provenza
La Provenza è un' antica regione della Francia ubicata nella zona meridionale del paese, al confine con l'Italia e Mediterraneo. L'immaginario collettivo identifica la Provenza con con campi di lavanda, castelli e dimore di campagna , case con le finestre azzurre , mercati colorati e folkloristici , odori di spezie formaggi e saponi ed un ritmo di vita lento. Ed è proprio così che si presenta nella realtà questa regione, creata, secondo la leggenda, con tutte le cose belle che erano rimaste a Dio dalla creazione del mondo.
Grazie alla mitezza del suo clima, alla bellezza del suo litorale, al fascino delle sue città d'arte e all'alto livello della sua cucina, la Provenza è attualmente una delle grandi mete del turismo internazionale.
Un solo elemento arriva periodicamente a sconvolgere la pace e la bellezza di questa regione francese: il Mistral ( Maestrale)un vento freddo e violento che arriva dal Nord e che può durare intere settimane ed ha costretto i provenzali a costruirsi case senza finestre in quella direzione.
Tutti i luoghi di questa regione meritano una visita:
numerosi sono i romantici quartieri delle vecchie città, le vieilles villes, con i loro angusti labirinti di strade medievali, passaggi e scalette tortuose che conducono inevitabilmente ad uno château fort e che non sono molto cambiate nel corso dei secoli. Molte di esse non sono mai state restaurate e in parecchie non c'è neppure un bar o un ristorante, ma a volte solo un negozio di alimentari e forse un distributore di benzina.
Tra le città, Nizza, ceduta alla Francia solo nel secolo scorso, è la Regina della Riviera, forse la cittadina più accattivante di tutte, capace di unire in sé tutto il meglio ed il peggio della Provenza contemporanea.
Marsiglia, è una maestosa metropoli sinonimo di vizio e di criminalità e solitamente evitata dai turisti, ma dove pullula la creatività artistica e dove, contrariamente alla sua cattiva reputazione, il soggiorno può risultare rilassante, gratificante e divertente.
Cannes e Montecarlo sono le escrescenze patinate della costa, simboli di un divertimento di tipo un po' contorto.
Ad Arles ci si va per la cucina, le corride nell'arena, le grandi testimonianze del passato romano e per comprendere le ragioni che hanno spinto il grande Van Gogh a vivere e dipingere proprio qui.
Avignone porta il segno della storia della Provenza medievale, ci si va per visitare il Palazzo dei Papi e per assistere ai grandi festival culturali tra cui quello di arte contemporanea.
I resti romani sono ad Orange, Vaison-la-Romaine, Carpentras, Arles e Nîmes e, tra Grasse e Sisteron si può ripercorrere parte del viaggio di Napoleone nel 1815 dall'Elba a Parigi.
A Salon de Provence ci si reca per visitare la Casa-Museo che ha ospitato Nostradamus per buona parte delle sua vita .
Aix en provence, la mini-Parigi di Provenza, è deliziosa, raffinata e rispettabile; è un luogo animato di notte da universitari e turisti , ha un bel viale alberato su cui si affacciano magnifici palazzi e propone un calendario denso di eventi culturali. Qui, nel 1839, nacque il grande Aix Cézanne, le cui tele si ispirano proprio ai paesaggi che circondavano la sua città natale, anche se poche delle sue opere sono rimaste in Provenza.
Cibo e vino sono altri due buoni motivi per recarsi in Provenza: olive e aglio, asparagi e zucchini, pesche bianche, uva moscata, meloni e fragole, porcini e spugnole, mandorle e castagne, basilico e timo, vini rosé secchi e leggeri delle Côtes de Provence , rossi pastosi e delicati dei villages delle Côtes du Rhône e di Châteauneuf-du-Pape sono infatti parte integrante del caldo e sensuale ambiente provenzale.
Oggi la Provenza forma la regione Provence-Alpes-Côte d'Azur con capoluogo Marsiglia ed il territorio può essere suddiviso in tre zone principali:
LA CAMARGUE: questa zona è costituita da zone pianeggianti collocate a metà strada tra la costa e la provenza interna ed offre uno scenario naturale in cui si mescolano elementi come dune, stagni, vento, cavalli bianchi e sentieri irraggiungibili in auto, ma percorribili solamente a piedi o tramite operatori locali organizzati con speciali jeep.
LA COSTA AZZURRA: questa zona è la fascia litoranea che si estende dalla foce del Rodano al confine con l'Italia dalla quale è separata dalle Alpi.
Le principali città di questa regione sono Aix en Provence, Nizza Tolone ed ovviamente Marsiglia che è il capoluogo.
L'appellativo di Costa Azzurra fu attribuito a questo luogo nel 1887 dallo scrittore Stephen Liegeard, in quanto, grazie alla sua luminosità e bellezza, gli pareva che qui cielo e mare si fondessero in un' unica realtà e grazie alla sua geniale semplicità, questo toponimo è ora conosciuto in tutto il mondo come se fosse un marchio di fabbrica.
La Costa Azzurra è il tratto costiero più costruito, sovraffollato, acclamato e costoso del mondo intero dove, oltre all' industria del turismo e a quella dell'edilizia, è nato un nuovo settore costituito da agenti immobiliari, posteggiatori di yacht e parcheggiatori di Rolls-Royce.
In piena estate sulla costa il caldo e l'umidità sono a volte opprimenti; la folla ed i costi proibitivi non le rendono certo omaggio. Per il nuoto, i mesi migliori vanno da giugno a metà ottobre e ci si può abbronzare da febbraio fino a ottobre.
Febbraio è sicuramente il mese ottimale per recarsi in Costa Azzurra: musei, alberghi e ristoranti sono quasi tutti aperti, le mimose sono in fiore e il contrasto con zone più fredde è assolutamente delizioso. Il mese peggiore è novembre, quando non c'è quasi niente di aperto e il clima divento freddo e umido. I mesi autunnali portano con sé mirtilli e lamponi, genziane viola e foglie rosse che diventano color oro, mentre i mesi primaverili abbondano di fiori selvatici .
Tra i grandi che dipinsero e scolpirono in questa zona troviamo Matisse, Renoir, Signac, Mirò, Chagall, Modigliani e Picasso che arrivavano d'estate affascinati dalla luce e dal modo di vivere relativamente tranquillo.
Molte delle loro opere fanno parte delle collezioni permanenti di splendidi musei da St-Tropez a Mentone, che già da soli valgono una visita alla Costa Azzurra.
LA PROVENZA INTERNA: è la zona interna che comprende Alpi e Prealpi con i suoi picchi innevati e le colline che , dai piedi delle montagne declinano ad est fino al mare mentre ad ovest arrivano quasi al Rodano. Le Prealpi sono solitamente innevate dalla fine di novembre all'inizio di aprile.
In questa regione le aree sono poco edificate e ancora vergini, le tradizioni sono ancora forti e le possibilità di soggiorno decisamente scarse in quanto è molto difficile, se non addirittura impossibile, raggiungere determinati luoghi, se non esclusivamente a piedi dove ci si può imbattere in greggi di pecore accompagnate da capre, asini e pastori.
Negli altipiani selvaggi di questa zona della Provenza si trova la spaccatura più profonda di tutto il territorio europeo: il Grand Canyon du Verdon e il Parc de Mercantour , le due mete più spettacolari di tutta la regione, dove si può osservarela fauna selvatica tra cui camosci, mufloni e marmotte.